La Voce del Sud-Agosto 2013

La voce del Sud - Agosto 2013

Sapere che...

Scala delle difficoltà escursionistiche 

Normalmente, nelle guide ogni itinerario viene classificato in base ad una scala di difficoltà, analoga concettualmente a quelle in uso per l'alpinismo o l'arrampicata, che riassume brevemente le caratteristiche di un percorso. Non esiste una scala riconosciuta internazionalmente, ed ogni paese ha le sue convenzioni.

In Italia i diversi gradi di difficoltà di un percorso utilizzati sono:

Sigla  Descrizione Caratteristiche
T  TURISTICO Itinerario su stradine o mulattiere ben tracciate. 
E  ESCURSIONISTICO  Itinerario su sentieri o tracce di sentiero ben visibili, normalmente con segnalazioni. Può avere tratti ripidi; i tratti esposti sono di norma o protetti, o attrezzati. Può prevedere facili passaggi in roccia, non esposti e che comunque non richiedono conoscenze alpinistiche specifiche.
 
EE  ESCURSIONISTI  ESPERTI Itinerario generalmente segnalato, ma che richiede capacità di muoversi su terreni particolari, quali tratti su terreno impervio o infido, tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche (es. tratti attrezzati), tratti non segnalati, ecc.
 
EEA  ESCURDIONISTI  ESPERTI  ATTRREZZATI Percorso attrezzato che richiede l'utilizzo dell'attrezzatura per via ferrata.
EAI  ESCURSIONISTI IN  AMBIENTE  INNEVATO Itinerario in ambiente innevato che richiede l'uso di racchette da neve, ma comunque su terreno senza grandi pendenze, con percorsi evidenti, e senza tratti esposti.

 
Segnaletica

I colori adottati dal Club Alpino italiano (CAI) per la segnaletica dei sentieri sono il rosso e il bianco da usarsi sempre in abbinamento. Già allo stato attuale i colori rosso-bianco della segnaletica dei sentieri sono largamente i più diffusi sia in Italia che nelle altre regioni alpine.

SEGNALETICA VERTICALE (principale)

E’ generalmente costituita dalle tabelle, poste all’inizio del sentiero e agli incroci più importanti, che contengono informazioni sulle località di posa, con nome e quota del luogo o di destinazione (meta ravvicinata, intermedia e di itinerario), tempi di percorrenza e numero di sentiero; altri tipi di tabelle sono previste per i sentieri tematici e per la fruizione degli stessi.

La Tabella Segnavia si usa per indicare la direzione della/e località di destinazione del sentiero e il tempo indicativo necessario a raggiungerla/e per un medio escursionista. Va collocata alla partenza dell’itinerario e agli incroci più importanti. E’ di colore bianco - oppure tinta legno - con punta rossa e coda bianco-rossa; le scritte sono in nero in carattere“Arial”.

La Tabella località la troviamo agli incroci più significativi di un percorso (passi,forcelle, piccoli centri abitati) che trovino riscontro sulla cartografia; è utile indicare il nome della località dove ci si trova e la relativa quota. E’ di colore bianco - oppure tinta legno - con scritte nere. Va posta sullo stesso palo di sostegno delle tabelle segnavia.

LA SEGNALETICA ORIZZONTALE (intermedia o secondaria)

Si intende quella al suolo, posizionata usualmente sui sassi ovvero sui tronchi degli alberi per indicare la continuità, in entrambe le direzioni, di un itinerario segnalato.

Segnavia semplice di colore bianco-rosso è usato per indicare la continuità del sentiero; va posto nelle immediate vicinanze dei bivi e ogni 2-300 metri se il sentiero è evidente, altrimenti  a distanza più ravvicinata, tenendo in considerazione le caratteristiche ambientali e l’inserimento rispettoso nel luogo.

Segnavia a bandiera di colore rosso-bianco-rosso con inserito in nero (sul bianco) il numero del sentiero. Va posto all’inizio del sentiero e in prossimità dei bivi ed in altri punti dove è utile confermare la giusta continuità dell'itinerario numerato.
 

Freccia di colore rosso Indica una sorgente, una fonte, un rio d'acqua nelle vicinanze; la freccia, eseguita con la vernice rossa e scritta “ACQUA” in nero, sarà rivolta nella direzione in cui si trova l’acqua e la distanza in metri - o il tempo - per raggiungerla; viene usato soltanto quando la presenza dell’acqua non è visibile dal sentiero ed ha particolare importanza per l’escursionista.

Ometto di pietre dove realizzabile, costituisce un sistema di segnaletica efficace, naturale, discreta, duratura, economica e ideale. A differenza del segnavia a vernice, l’ometto è visibile anche in condizioni difficili, specie durante improvvise nevicate sui sentieri di alta montagna. Non sono necessarie costruzioni esagerate o eseguite da provetti muratori, bastano poche pietre accatastate, talvolta un solo sasso ben scelto e posizionato, per dare la giusta indicazione. Purtroppo tale tipo di segnaletica non è sempre possibile ma, dove i sassi sono abbondanti, gli ometti di pietra sono da preferire e comunque da integrare alla segnaletica a vernice e ai picchetti segnavia.


Picchetto segnavia va posto lungo sentieri che attraversano terreni aperti o pascoli privi di elementi naturali di riferimento sui quali apporre i segnavia e dove possa risultare difficile l’orientamento. E’ in legno del diametro di 6-8 cm e un’altezza di 100-120 cm (interrato per circa 30-40 cm e trattato con catramina), verniciato a tutto tondo nella parte superiore con il segnavia semplice biancorosso oppure a bandiera.

 



cosa portare...


Prudenza ed equipaggiamento

In ogni situazione è bene muoversi con prudenza e buon senso, rispettando semplici regole, avere piccole attenzioni, dare principalmente ascolto alla guida ed essere consapevoli di far parte di un gruppo.
 

Abbigliamento
Occorre sempre vestirsi secondo la stagione garantendo movimenti liberi, indossando capi leggeri, comodi e sovrapponibili a “cipolla”.
Le scarpe sono l’elemento fondamentale, per cui vanno utilizzate buone pedule, alte e fornite di una buona suola per escursioni brevi su terreni non accidentati, anche come calzature di ricambio, da alternare a lunghi periodi di marcia con scarponi pesanti usati su terreni accidentati.
Se l’uscita prevede un lungo tratto in asfalto o su pista non va sottovalutata l’opportunità di portare nello zaino un paio di comodi sandali in pelle, da usarsi  al momento opportuno.
Non va dimenticato neanche di portarsi sempre un cappellino da sole, una maglietta di ricambio, calzini, k-way o giacca a vento.
Lo zaino è un altro elemento fondamentale, dev'essere uno zaino per escursioni, pertanto gli zainetti scolastici, sono inadatti.
La grandezza dello zaino dipende dalla durata dell’uscita quindi, si consiglia uno piccolo per le uscite di mezza giornata ed uno più capiente per quelle giornaliere e montane.
Bisogna, inoltre, metterci dentro: borraccia, un bicchiere pieghevole, un ombrellino pieghevole, un coltellino multiuso, una piccola torcia elettrica, un accendino e qualche altro accessorio.
Consigliamo inoltre un sacchetto per i rifiuti ,perché la natura va rispettata sempre.
Il buon "esploratore" non si dimenticherà del taccuino per gli  appunti, binocoli, macchina fotografica e ed una guida tascabile di flora, o fauna e delle località visitate, tenendo sempre d’occhio a non esagerare con il peso!
Se si va in una zona con cascate dove ce la possibilità di un tuffo in acqua e consigliabile oltre al costume anche un asciugamano o telo da mare.
Infine i bastoncini, utilissimi per le discese in ambiente impervio, ma anche sulle salite scoscese, che vanno sempre ben sistemati nello zaino in modo da non creare pericolo per gli altri.


Alimentazione

L’acqua è l’elemento più importante per mantenere l’efficienza durante tutta  l’escursione. Va assunta attraverso una buona colazione con molti liquidi, dopodiché, durante l’uscita, bisogna saperla dosare, sopratutto dove non ci sono sorgenti. Per  quanto riguarda il cibo, ognuno ha le sue preferenze, ma bisogna ricordare che in condizioni di affaticamento i miglior alimenti sono quelli semplici ed energetici quali frutta, cioccolata, pane, formaggio dolce, quindi evitare cibi salati o piccanti. 

 

Si parteeeee!!!
Se abbiamo già organizzato tutto, la partenza si risolve in pochi minuti, altrimenti ci sarà di nuovo da risistemare lo zaino, facendo perdere tempo alla comitiva.
Attenzione a non lasciare oggetti di valore in auto.
Cellulare con batterie cariche, da usare solo in casi di emergenza.
Una volta partiti bisogna sempre rispettare le proprietà private, nei prati camminare in fila indiana in modo da calpestare meno fiori possibili e di non strapparli, ma osservarli e fotografarli, avere rispetto dell'ambiente e della quiete, evitare di fare rumore, rispettare i sentieri, non lasciare rifiuti, non manomettere la segnaletica, non raccogliere specie botaniche o infastidire animali selvatici, non accendere fuochi.
 

Detto questo Kalò Porpatima (buona camminata) a tutti!!!

Eventi

DATA  PERCORSO  DIFF.  DISTANZA   APPUNTAMENTI
 30 LUGLIO 2014  Brancaleone e CRTM  T 2,00 km A/R 17.00  piazza Municipio Bova Marina 
 6 AGOSTO 2014  GOLE Torrente VENA  E  3,00 km A/R 17.00  piazza Municipio Bova Marina 
 12 AGOSTO 2014  Valle dei MULINI  E  5,50 km Anello   17.00  piazza Municipio Bova Marina 
         

Clicca sulla data per vedere il programma completo
Per partecipare alle singole escursioni per motivi organizzativi è sempre consigliabile prenotarsi e dare conferma  due giorni prima dell’evento  utilizzando l’ indirizzo e-mail oppure mandando un messaggio su facebook (vedi sezione CONTATTI). 
L'organizzazione si riserva la possibilità di richiedere, per singole escursioni, un contributo volontario per spese di organizzazione e/o per la degustazione dei prodotti. Gli spostamenti si svolgono con auto privata e la spesa è a carico dei partecipanti. In mancanza di auto propria, basta chiedere informazioni alcuni giorni prima dell’evento su eventuali posti liberi per i trasferimenti .Prima dell'escursione si dovrà sottoscrivere appositliberatoria di assunzione responsabilità per eventuali incidenti e/o inconvenienti che dovessero verificarsi durante l'escursione stessa. 

 

Webmaster Geom. Callea Pasquale