Le 'ngute

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L’uovo radicato in tutte le culture e in tutte le epoche è un alimento comune nelle nostre case e difficilmente ci si ferma a riflettere sul suo profondo significato simbolico.

L’uso di regalare uova per celebrare l’inizio della primavera è molto antico: era un’usanza già diffusa presso gli antichi Persiani, e poi utilizzata anche dai Cinesi, dagli Egizi e dai Greci. I Romani usavano colorare le uova di rosso e sotterrarle nei campi, per propiziarsi la fertilità e l’abbondanza del raccolto.

Come mezzo di propagazione della vita in molte specie animali, l’uovo è  considerato  simbolo universale di fecondità, di vita eterna e di resurrezione.

È altresì associato al femminile, perché è la Donna a produrre l’ovulo il quale, fecondato, darà origine alla nuova vita. È per questo che negli antichi culti della “Madre Terra” troviamo questa forma richiamata sia nelle statue e sia negli stessi templi di culto.

Nella nostra area testimonianza di questi antichi culti sono confermati dai ritrovamenti archeologici nel sito di Umbro, nel comune di Bova Marina. Si tratta di una piccola statuina in ceramica, databile al V millennio a.C., che in conformità all’estetica neolitica, forma rotondeggiante di alcune parti anatomiche come i seni, i glutei e la pancia, sembra enfatizzare i caratteri femminili, al fine di collegare la fertilità della donna alla produttività dei campi.

Ed ancora nella venerazione di Demetra, dea dell’agricoltura e della figlia Persephone (Kore), testimoniata sia nel sito archeologico di San Salvatore, nei campi di Bova, dove è stato rinvenuto un balsamario in ceramica raffigurante una Kore, databile tra il VI e il V secolo a.C., sia nella raffigurazione di grandi  figure femminili costruite con foglie di ulivo intrecciate e abbellite con fiori freschi, primizie,  frutta fresca e nastri di vari colori portate in processione la Domenica delle Palme a Bova ed infine anche nella tradizione culinaria, nel cosiddetto "musulupu", particolare tipo di formaggio a forma di donna prodotto nell’area grecanica durante la Settimana Santa e consumato la mattina di Pasqua.
Le due statuette sono conservate nel "Parco Archeologico ArcheoDeri" di Bova Marina dove è possibile ammirare anche una Palma di Bova.
 

Nell’ambito della simbolistica cristiana, l’uovo è stato adottato particolarmente in relazione con l’idea della nascita ad una nuova vita, ovvero alla resurrezione.
farina Uova sode
formeprima di infornare

L’idea primordiale del guscio in cui risiede l’origine della vita è passato a significare il sepolcro dal quale Cristo è risorto, quindi non solo la rinascita della Natura ma dell’uomo stesso e di Cristo ed essendo la data della Pasqua in prossimità dell’inizio della Primavera, tutto il simbolismo associato alle uova, dopo l’avvento del Cristianesimo, è stato spostato nella simbologia e nei riti legati a questa festività.

Nell’Area Grecanica ritroviamo l’uso dell’uovo nella decorazione di alcuni dolci pasquali tipici: le ‘ngute.

Le ’ngute sono dei dolci di pasta di varie forme e dimensioni con sopra uno o più uova sode.

Nella Bovesia è usanza che la fidanzata regali al promesso sposo una ‘nguta enorme in modo da poter contenere in numero dispari più uova possibili di solito più di 21. Mentre l’amato ricambiava con un agnello pasquale oppure, più di recente, con un uovo di cioccolato. Oggi, come una volta, le’ngute fanno parte del pranzo al sacco per la scampagnata del Lunedì di Pasquetta.

Ricetta

ingredienti

  • Farina: 1 kg
  • Zucchero: 200 g
  • Uova fresche: 4
  • Un bicchiere di strutto oppure olio d’oliva o margarina
  • Un bicchiere Vermouth (in alternativa limoncello o anice)
  • 2 bustine di lievito per dolci
  • Latte: q.b.
  • Uova sode per la decorazione

Fate un cerchio con la farina e nel foro centrale dovete aver cura di versare tutti gli ingredienti a partire dallo zucchero, poi dalle uova,  e poi tutto il resto.

Impastate  e lavorate finché la pasta diventa morbida ed elastica ; a questo punto prendete dei pezzetti e date le forme che preferite: pulcino, colomba, bambola, cestino, croce greca, treccia, ciambella ecc.. Inserite al centro di ogni dolce un uovo o più e decorate con treccine di impasto disposte sull’uovo. Per indorarle potete passare sopra un tuorlo d’uovo con un pennello da cucina.  Infornate a 180° per circa 20 minuti.

nguta particolare forma


Pasquale Callea

 Foto di Pasquale Callea (Marzo 2013)

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